IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA
Stamani Virginia s'è intromessa nella questione tra me e il Maralli e pare che egli non mi riporti a casa mia come aveva minacciato di fare. - Che
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quale ho raccontato della sgridata avuta ed egli mi ha detto tutto meravigliato: - Ma se l'avvocato Maralli, anzi, dice che è stato lui che ha
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ho fatto un atto di sorpresa e di dolore all'idea di perdere un amico così simpatico e così amato da tutti; ma egli ha soggiunto subito: - È inutile
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canaglia! - Ma io non mi scossi, e pensai fra me: - Si arrabbia perché sto zitto; dunque io sono il primo dei collegiali compromessi che egli ha chiamato
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vantaggio da una meritata punizione (così diceva l’Unione ) e non possiamo negare che egli dimostri in questo suo strattagemma elettorale un cervello
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si fa così! - mormora egli con gli occhi sfavillanti di sdegno. E alzatosi in piedi, girando lo sguardo intorno ai compagni, esclama con la sua voce
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amicizia egli spera di poter penetrare nel salone del ritratto di Pierpaolo e fare una cosa, che se riesce, avrà un effetto straordinario sui tre
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fatto il massaggio, invece d'andar via, sgattaiolai nella stanza del bagno di luce dove si era recato poco prima il signor marchese. Egli era là
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letto. Era proprio vero; c’era un uomo. Lo presero per una gamba, e lo trascinarono fuori. Egli lasciava fare non pensando nemmeno a sparare la
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cappello che egli teneva sulle ginocchia. Egli ha fatto un gesto di meraviglia e, agguantato con moto fulmineo il biglietto, lo ha messo contro la
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era proprio fatta col brodo della rigovernatura, e allora noi insorgeremo. - Che ingegno ha il Barozzo! Egli prevede tutto e sa rispondere a tutto
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Oggi sono stato da Gigino Balestra al quale ho confidato il mio progetto. Egli ci ha pensato un po' sopra e poi mi ha detto: - È una buona idea! Ci
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una crudeltà, questa? Povero cuore mio! Perché ti mettono a tali torture?! Egli ha certe mani grandi e rosse, e col babbo non sa parlare d'altro che
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starnuto, avendo egli chinata la testa, l'amo andò a posarglisi sulla lingua e, avendo poi richiusa la bocca, gli restò dentro, mentre io senza
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a finir bene ed egli non avrebbe avuto di che lamentarsi di me, se più tardi non mi fosse venuta un'altra idea peggiore della prima, perché questa ha
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Il mio cognato è proprio una brava persona. Egli mi tratta come se io fossi un uomo, non mi dà mai mortificazioni e ripete sempre: - Giannino in
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sedere gli s'era riscaldata sotto e ha fatto presa sui calzoni in modo che egli, nel moversi, e nel sentirsi tirare per di dietro, ha cominciato a
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nostra società, perché il contegno del Barozzo aveva dato nell'occhio a tutti, e s'era tutti ansiosi di sapere come mai tutto ad un tratto egli aveva
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, con una nappa che gli vien sempre sull'orecchio e che egli cerca di cacciar via con certe scrollatine di testa come farebbe uno che avesse i capelli
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collegio. E io, per dimostrargli la mia gratitudine, stamani prima che egli andasse nello studio, gli ho messo sulla scrivania la cartella nuova che
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stato generoso: egli voleva dar la libertà a un uccellino... - Che avvocato d'ingegno è il Maralli!... Io che stavo fuori dell'uscio a sentire questo
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bene a tutte le domande che mi faceva; ed egli mi ha regalato una bella cravatta tutta rossa. Io l'ho ringraziato come era mio dovere, e siccome lui
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fine a questa scena tragica son corso nella stanza d'aspetto e ho preso le lenti d'Ambrogio (che egli aveva lasciato iersera sul suo tavolino) con
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- gli dissi all'orecchio. - Io vo nell'armadietto; a suo tempo di lassù ti darò il segnale. - Egli obbedì e io salii sul comodino, e di lì entrai nel
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Pezzi con aria minacciosa. - Oh bella! Son venuto a fumare anch'io. - No, no! - saltò a dire il Barozzo. - Egli non è avvezzo... gli farebbe male, e
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bottiglione pieno di petrolio, ciò che io feci in un batter d'occhio. Egli lo prese e porgendomi la mano mi sussurrò in un orecchio: - Vieni dietro a
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ha incominciato a piagnucolare di sull'albero e, voltandomi in su, ho visto che la fune con la quale l'avevamo legato al ramo s'era allentata ed egli
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mamma, ed era qui che l'aspettavo. - No, che non sarebbe stato lo stesso... per Carlo Nelli! Infatti, quando egli si è accorto che io non sapevo più
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quel che è peggio con l'aggiunta delle ultime mie birbanterie. Questo è il nome che egli dà alle disgrazie che possono capitare a un povero ragazzo
Accademia della crusca
